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I Muse (mjuːz: in inglese) sono un gruppo musicale alternative rock britannico formatosi a Teignmouth (Devon) nel 1992. Sono riconosciuti per uno stile musicale molto eclettico che raccoglie influenze di più generi come elettronica, progressive rock, spesso segnati da una vena sinfonica e orchestrale. La maggior parte dei testi delle loro canzoni, composte principalmente dal frontman Matthew Bellamy, trattano temi riguardanti apocalisse, ufo, guerra, vita, universo, politica e religione. Le loro esibizioni dal vivo sono molto energiche e stravaganti.[1]

Nella loro carriera musicale i Muse vinsero numerosi premi, tra cui un Grammy Awards, un MTV Europe Music Awards, un American Music Awards, sei Q Awards, sei NME Awards, due BRIT Awards e quattro Kerrang! Awards.[1]

La maggior parte dei premi sono stati loro attribuiti per le performance dal vivo. Hanno inoltre partecipato alla campagna della Teenage Cancer Trust, che si occupa della ricerca per la lotta contro la leucemia giovanile e hanno suonato insieme a gruppi di livello internazionale come i Depeche Mode alla Royal Albert Hall, devolvendo buona parte dei fondi raccolti a tale associazione.[1]

Storia

Gli inizi

I Muse nacquero dall'incontro di due gruppi musicali all'interno della scuola che frequentavano nei primi anni novanta: i "Gothic Plague" di Matthew Bellamy e Dominic Howard e i "Fixed Penalty" in cui suonava Chris Wolstenholme come batterista. Bellamy convinse Wolstenholme ad abbandonare il ruolo di batterista e ad entrare come bassista nel gruppo.[1]

Il nuovo gruppo cambiò nome in "Rocket Baby Dolls" e nel 1994 partecipò ad una competizione tra band scolastiche che si tenne al Teignmouth Broadmeadow Sports Centre di Teignmouth. Matthew Bellamy aveva la certezza che non avrebbero vinto e per impressionare la giuria, salirono sul palco pesantemente truccati nello stile dei The Cure. Il gruppo presentò pezzi inediti scritti e composti da Bellamy intitolati Small Minded, Yellow Regret, A Turn to Stone, Weakening Walls e Pointless Loss.[1] Oltre ai loro pezzi eseguirono anche la cover di Tourette's dei Nirvana contenuta nell'album del 1993 In Utero. Dopo l'esibizione Bellamy distrusse le attrezzature che c'erano sul palco e il suo atteggiamento sicuro impressionò la giuria al punto da assegnare loro il primo premio. Dopo questo successo i tre membri della band decisero di lasciare l'università per intraprendere in maniera definitiva la carriera di musicisti.[1]

Galleria

Note

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